13 marzo 2013

Long Live Fashion! La campagna di riciclo tessile di H&M




























Le grandi catene del fashion low cost sono sempre più sensibili alla questione ambientale e anche H&M decide di fare la sua parte! Da fine febbraio, il famosissimo brand ha indetto la campagna Long Live Fashion! per il riciclo del tessile grazie alla quale potrete disfarvi dei vostri capi in maniera eco-sostenibile, ottenendo un piccolo rimborso. Basterà portare nei loro negozi i vostri abiti inutilizzati, di qualsiasi marchio e in ogni condizione, in cambio otterrete un buono sconto di 5€ (non cumulabile) da utilizzare su una spesa minima di 40€. Ogni cliente può portare fino a due sacchetti, di media grandezza, al giorno. 

Con questa campagna H&M vuole ridurre l'impatto dell'industria tessile sull'ambiente e non trarrà personali profitti, ma anzi, per ogni chilo di indumenti riciclati devolverà 0.02€ a un'associazione benefica locale.
Tutti gli indumenti verranno classificati e divisi manuale in quattro categorie:

Reindossabili: verranno immessi di nuovo sul mercato mondiale come capi di seconda mano

Riutilizzabili: saranno tutti quei capi che non sono più nelle condizioni di essere indossati e quindi verranno utilizzati come stracci per le pulizie 

Riciclabili: gli indumenti non più utilizzabili saranno riconvertiti in altre fibre tessili utilizzate per esempio nell'industria automobilistica

Energia: saranno tutti quegli abiti da cui non si possono ricavare fibre tessili e che perciò verranno convertite in energia

Quanti di noi hanno nell'armadio quell'orribile maglione alla Bridget Jones che ci ha regalato la zia a Natale? O quel vestito comprato all'ultimo minuto per un matrimonio solo perché non abbiamo trovato niente di meglio. Se non sapete cosa farne e vi dispiace buttarli, questa è un'ottima occasione, non trovate? Perciò date fondo all'armadio e Long Live Fashion!

11 marzo 2013

Review: Jungle, il balsamo solido di Lush

Lo so, ormai quella per Lush è una specie di ossessione, ma sono letteralmente innamorata di questo brand così come dei loro prodotti, alcuni più, alcuni meno. 
In questo caso parliamo di Jungle, uno dei loro balsami solidi. 


I vostri capelli sono una giungla? Non aspettate che diventino ingestibili come liane! Jungle può domarli e renderli pettinabili grazie al suo gran mix di frutta esotica.
L'avocado rilascia le proteine, il burro di cacao e i fichi il nutrimento, le banane l'effetto emolliente. 




Come sempre sono del parere esattamente opposto a quello della descrizione. A mio avviso questo balsamo è indicato per tutte quelle persone che non hanno problemi di districabilità. Premetto che io ho i capelli ricci, ne ho tanti e sottili, quindi la prima cosa che chiedo da un balsamo è che li renda pettinabili e Jungle non lo fa. A fine lavaggio li lascia senza dubbio morbidi e soffici, la differenza si nota, ma sotto la doccia mi è impossibile pettinarli nonostante arrivino a metà collo.

Altra cosa che non amo particolarmente è il tipo di utilizzo. La Lush suggerisce di passarlo delicatamente sui capelli ancora insaponati; ho seguito il loro consiglio, ma così facendo non mi rendo conto di dove l'ho passato, se effettivamente mi sta ammorbidendo o se ha un qualche effetto. 
Una delle commesse mi ha suggerito di romperne un pezzetto, strofinarlo fra le mani finché non diventa una specie di cremina e poi passarlo sui capelli. Stessa storia, ho provato anche questo metodo, ma il balsamo non si scioglie (l'ho sfregato tanto tra le mani che mi facevano quasi male) o per lo meno si scioglie pochissimo ed è come non passare nulla sui capelli.

I lati positivi sono il suo essere allo stato solido, e quindi facilmente trasportabile anche nel bagaglio a mano, e la sua durata; infatti essendo sotto forma di panetto si consuma molto lentamente e dura tanto. Il mio era un campioncino che sarà stato grande 1/4 della dimensione originale e ci avrò fatto tra i 5/6 lavaggi e si è dimezzato solo perché ne ho staccati dei pezzetti, altrimenti sarebbe molto più grande. 

Il profumo lo trovo piuttosto maschile, non è dolce, ma fresco e un po' legnoso per via dell'olio di cipresso, cedro e vetivert. Il prezzo è di 5.95€ al pezzo.

In sostanza non ve lo consiglio, si può trovare di meglio, a molto meno e decisamente più facile da usare!



10 marzo 2013

Pulizia dei pennelli con olio e detersivo






















Cercate un metodo facile, veloce ed economico per pulire i vostri pennelli? Questo è quello che fa per voi. Non c'è bisogno del Brush Cleanser, né degli shampoo per bambini, né di saponette particolari; vi servirà solo dell'olio di oliva e del detersivo per i piatti!

Il metodo non è di mia invenzione, l'ho visto in un video di Michelle Phan (che vi riporto qui di sotto), ma l'ho sperimentato di persona e ve lo riporto nel caso non lo conosceste o non vi andasse di guardare il video che è in inglese. 
Il metodo è semplicissimo, vi serve dell'olio di oliva, ma va bene anche un qualsiasi altro olio, che sia di semi, di mandorle, di jojoba. Ovviamente vi consiglio quello d'oliva perché lo abbiamo tutti in casa e non dovete andare a comprarlo. 
L'altro ingrediente fondamentale è il sapone per i piatti. Nel video Michelle Phan ne consiglia uno antibatterico per uccidere appunto tutti i batteri, ma potete utilizzare tranquillamente quello che avete in casa.


Step 1 - Mischiate in un piatto (coccio o plastica è indifferente) un po' del sapone e un po' dell'olio. Fate attenzione a non esagerare con l'olio, non mettetene mai una quantità maggiore rispetto al detersivo.

Step 2 - "Spennellate" i vostri pennelli all'interno di questa mistura così da far scogliere le polveri o i liquidi che si trovano nelle setole. Passateli all'interno come se steste dipingendo sul piatto e fatelo fin quando non vi sembra che il pennello abbia smesso di rilasciare il fondotinta, l'ombretto etc.

Step 3 - Una volta ripetuta l'operazione per tutti i pennelli risciacquateli con acqua tiepida e metteteli ad asciugare. Io solitamente li posiziono su una mensola sopra al termosifone di modo tale che stiano orizzontalmente e vicino ad una fonte di calore non troppo aggressiva come potrebbe essere il phon. L'ideale sarebbe metterli a testa in giù, ma non ho ancora trovato un modo per capovolgerli senza che le setole si deformino. Non mi piacciono nemmeno quella specie di retine che consiglia Michelle nel video perché mi danno l'idea che i pennelli si asciughino nella loro stessa umidità. 

Ritengo che questo sia il miglior metodo per pulire i pennelli che io abbia mai provato. E' davvero economico perché sono tutti ingredienti che trovate in casa, il detersivo li deterge bene mentre l'olio d'oliva lascia le setole morbide. C'è uno spreco minimo di prodotto (con lo shampoo per bambini se ne consuma molto di più) così come di acqua visto che prima li insaponate tutti e poi li risciacquate. Aggiungo un'ultima cosa: credevo che con questo metodo i pennelli sarebbero rimasti untissimi e avrei dovuto insaponarli più e più volte, invece li ho dovuti tenere molto meno tempo sotto il getto dell'acqua di quanto facessi solitamente. Metodo stra-promosso!

Questo è invece il video che di Michelle Phan, per una dimostrazione "dinamica".


8 marzo 2013

ModelsOwn propone gli smalti che vanno in frigo






Giornate uggiose, cielo coperto e pioggia a catinelle. La tanto agognata primavera sembra tardare ad arrivare, ma a portarci uno sprazzo di caldo e bel tempo ci pensa la ModelsOwn con i suoi smalti fluo. Vi starete chiedendo: che cosa c'è di così innovativo in degli smalti dai colori neon e accesi? La risposta è il metodo di conservazione. Per mantenere il colore brillante bisogna tenerli in frigo! Non demordete, l'estate arriverà presto, intanto date alle vostre unghie un tocco di freschezza con questi smalti.
Gli smalti saranno disponibili online su modelsownit.com dall 20 marzo e dal 22 in tutti i negozi Boots

27 febbraio 2013

DIY: lip butter Nivea


Primo DIY in casa My Favourite Things! Niente di rivoluzionario, anzi, probabilmente ne avrete già visti molti altri di questo tipo, ma oggi avevo voglia di impiastricciare un po' e così mi sono messa all'opera. 
Ho realizzato un lipbalm homemade che fosse anche colorato e profumato. Per questo tutorial ho preso ispirazione dai lip butter della Nivea usciti in America e che in Italia non sono venduti. Hanno 4 profumazioni/gusti diversi, fra cui creme caramel e vaniglia e macadamia, perciò ho pensato di aggiungere ai miei un tocco...dolce! Ho quindi realizzato un lipbalm alla cannella.



Per questo DIY avrete bisogno di:
- Un vecchio burrocacao che non usate più o che non vi piace tanto
- Un blush colorato
- Cannella
- Una jar piccola
- Un cucchiaio grande e uno piccolo 






























Prima di tutto, per ricreare un vero e proprio lip butter della Nivea, servirà un contenitore Nivea! Nel mio caso avevo dei sample della crema Nivea (uno mi era stato dato in omaggio a Monaco e un altro l'ho trovato nella rivista Grazia dello scorso mese). In teoria non è difficilissimo reperirli perché la Nivea fa spesso delle edizioni particolari per diversi eventi, ad esempio quello di Grazia era stato realizzato per San Valentino. Comunque, nel caso non le trovaste, potete usare il barattolino un po' più grande che vendono all'Upim (io le trovo accanto alle casse) che sono sempre travel size, ma decisamente più grandi. Ah, ovviamente dentro c'è la crema Nivea, non sono vuote!
Se poi questa vi sembra troppo grande potete usare una jar avanzata di qualche ombretto, cipria o blush minerale in mini size, un portalenti (spesso se ne trovano in omaggio ad ogni confezione di liquido per le lenti) o infine, i vasetti neri in cui Lush vi dà i sample dei prodotti liquidi. Essendo interamente neri sono anche personalizzabili e potete regalarlo a qualcuno: insomma, le idee sono tantissime!






Una volta che avete scelto il vostro contenitore, scegliete il blush con cui volete colorare il vostro lipbalm. Io ho preso le shining perl di Kiko, anche perché penso che non le consumerò mai! Voi però potete usare un qualsiasi blush sul marrone o anche una terra. In questo caso ho scelto quelle marroni (per chi non lo sapesse, questo blush in perle è composto di tre colori: rosa fragola, bianco e marrone) perché si adattavano al colore della cannella. Ho preso due perle, le ho messe in un cucchiaio grande di acciaio e le ho schiacciate con un altro cucchiaino, non vi consiglio di usare le dita perché rischiate di sporcarvi parecchio. 


Ho aggiunto poi un po' di cannella che ho dosato ad occhio. Piccolo tip: non mettetene tanta perché è un prodotto che andrà sulle labbra, se l'odore è troppo forte potrebbe darvi fastidio.





Bene, ora prendete il vostro vecchio burrocacao, tagliatene una parte (io ne ho presa metà per evitare di sprecarne troppo non sapendo quale sarebbe stato il risultato) e mettetela sul cucchiaio insieme alla polvere di blush e alla cannella. 





Ora è il momento di accendere il fornello! Basterà avvicinare il cucchiaio al fuoco del fornello affinché il burro si sciolga. Vi consiglio di non alzare troppo il fuoco del fornello perché, se da un lato velocizza l'operazione, dall'altro rischiate di bruciare la polvere di blush. Una volta che il burro sarà completamente fuso, spegnete il fornello e mischiate per bene il contenuto.
Ora non vi rimane che versare il contenuto nella vostra jar ed ecco fatto, avrete realizzato il vostro lipbalm homemade!




Devo dirvi che sono piuttosto soddisfatta del risultato. Il colore è un bel mattone e il profumo di cannella si sente, ma non in maniera insistente e invadente. 
Vi lascio lo swatch che ho fatto sulla mano tanto per darvi l'idea del colore visto che sembra tanto scuro, ma in realtà rimane molto più discreto.



Non vedo l'ora di mettermi di nuovo all'opera per sperimentare nuove colorazione abbinate a diverse profumazioni, so stay tuned!

25 febbraio 2013

Oscar 2013: la statuetta va al corto bon ton


Ieri si è tenuta la fatidica notte degli Oscar e regine indiscusse della serata sono state Charlize Theron e Anne Hathaway con il loro corto bon ton. Semplice, lineare, elegante e ordinato, un look da first lady e quasi un tributo a Michelle Obama madrina di una delle premiazioni. Questo taglio corto è stato abbinato ad abiti rosa cipria per la Hathaway e bianco per la Theron: come essere più eleganti di così? Taglio che le fa risaltare, in particolare contrasto con Kristen Stewart e i suoi capelli leonini e decisamente sciatti. Che fosse ancora reduce da qualche incontro sfrenato con il suo bel vampiro?




Piccola nota di merito va a Helen Hunt che ha indossato un bellissimo abito blu notte di H&M, cheap and chic!




Trend Alert: smalto bianco. Alcune star ieri sera come Anne Hathaway, Jennifer Aniston, Kerry Washinton e Jennifer Lawrence, hanno sfilato sul red carpet con uno smalto bianco un po' cipria.







Volete ricrearlo anche voi? Utilizzate lo smalto Dream's Rose White della collezione 50's Dream di Pupa.





23 febbraio 2013

Fur Effect nailart: Tutorial e Review

In un precedente articolo vi ho parlato della nuova Fur Effect nailart by MUA e finalmente ho avuto modo di provarla così posso darvi qualche piccolo tip. Per chi non lo sapesse, la Fur Effect nailart è un tipo di manicure effetto pelliccia, somiglia un po' alla moquette sia alla vista che al tatto. Il colore che ho utilizzato io è Boo Boo Fluff, un azzurro acceso e non molto invernale, come base coat ho usato la Base Levigante della Deborah Milano e come smalto base per la nailart ho usato il "Nail Him" di H&M.




Devo dire che realizzarla non è stato affatto complicato, ma vi consiglio assolutamente l'utilizzo di una pinzetta per applicare il prodotto perché è piuttosto volatile e tende ad appiccicarsi facilmente. Io avevo una pinzetta a punta grande e piatta realizzata appositamente per questa manicure, voi potete prendere tranquillamente una pinzetta per sopracciglia anche perché il prodotto tende a rimanere compatto. 
Altro piccolo tip: quando applicate le fibre mettete sul ripiano un foglio di scottex o un panno perché c'è un po' dispersione del prodotto. 





























Step 1 - applicate la vostra base preferita e lasciate asciugare




Step 2 - applicate lo smalto che meglio si abbina al colore del vostro Fur Effect.
*Non ho fatto foto perché altrimenti si sarebbe asciugato lo smalto e non avrei potuto applicare le fibre*

Step - quando lo smalto è ancora fresco con la pinzetta prelevate un po' del prodotto dalla jar e applicatela sull'unghia pressandola delicatamente. Vi consiglio di procedere singolarmente unghia per unghia, senza darvi lo smalto su tutta la mano, altrimenti dovrete applicare il prodotto in maniera troppo rapida rischiando di essere così poco accurate. 



Step 4 - una volta applicate le fibre, fate cadere l'eccesso nella jar e ripulite l'unghia con un pennello da eventuali rimasugli: ecco, la vostra Fur Effect nailart è completa!
































Durata, considerazioni ed effetti: Innanzi tutto c'è da dire che, nonostante il colore sia piuttosto acceso, è molto più carina di quanto pensassi, vi sembrerà di avere le unghie di peluche. La manicure a me è durata 4 giorni, ma riconosco di averla maltrattata parecchio. In questi 4 giorni ho fatto la ceretta da sola, quindi ci è finita sopra un po' di cera che però non l'ha danneggiata, ho usato diverse volte l'olio per rimuovere la cera dalle mani con conseguenti, numerosi lavaggi. 
Quando detergete le mani le fibre rimangono un po' umide, ma l'effetto dura poco e non rischiate di bagnare quello che toccate, inoltre devo dire che non si sporca, al contrario di quanto diceva la MUA stessa sul loro blog


Il quarto giorno l'ho tolta perché si era iniziato a scheggiare lo smalto sotto (solo sull'indice, ma io sono una di quelle persone che non riesce ad andare in giro con lo smalto sbeccato, lo debbo rimuovere subito nemmeno fossi preda di un attacco di orticaria). Inoltre, dopo alcuni giorni, le fibre si consumano un po' specie sulla punta dell'unghia e si diradano, è un po' l'effetto moquette vecchia per intenderci. 

Per quanto mi riguarda non credo la rifarò perché, come effetto collaterale, ha la texture: nel momento in cui le fibre vengono a contatto con un altro tessuto avevo i brividi. Probabilmente è una reazione strettamente personale, ma l'effetto è lo stesso di quando si strusciano fra loro due pezzi di velluto ed è proprio fastidioso, inoltre non c'è modo di evitarlo perché accade ogni volta che vi vestite e vi spogliate o vi mettete a letto. Altra piccola pecca è la gamma di colori a disposizione, sono molto vistosi (tranne un paio) e difficilmente abbinabili in inverno, ma al tempo stesso trovo la texture poco adatta all'estate anche per via del caldo, i numerosi lavaggi, le docce. Sicuramente se avete una festa eccentrica o per una serata particolare possono essere il quid in più che cercavate, ma per tutti i giorni non ve la consiglio perché è abbastanza appariscente. 


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