31 gennaio 2013

Review pennelli Coral Brush Neve Cosmetics




Poco tempo fa la Neve Cosmetics ha lanciato un'edizione limitata di pennelli chiamata Coral Brush. I pennelli hanno il manico di legno color corallo, mentre l'attaccatura delle setole è in metallo viola lucido. Approfittando di una promozione natalizia (pennelli scontati con spese di spedizione a metà prezzo) ho deciso di acquistarne due di cui avevo bisogno: il Coral Blend (da sfumatura) e il Coral Buffer (pennello piatto da viso per il fondotinta). 
Una volta arrivato il pacco lo apro tutta contenta e inizio a guardare il contenuto, ogni cosa era intatta e ben avvolta e in più c'era un ombretto omaggio in taglia mini. 













Ho provato entrambi i pennelli e mai delusione fu più grande.
Prima di tutto questi pennelli perdono colore non solo quando li lavate, ma quando li usate! Quello da fondotinta mi ha fatto il viso interamente NERO! Mi sono dovuta struccare in fretta e furia.


Piuttosto infastidita da questo problema ho lavato entrambi i pennelli che hanno rilasciato un quantitativo pazzesco di colore. Premesso che sul sito una nota avvisa di questo inconveniente, aggiungo però che quello da fondotinta l'avrò dovuto lavare una decina di volte prima che smettesse di perdere colore. Il giorno dopo ho inviato una mail al customer service della Neve che, prontamente, mi ha risposto dicendomi che essendo prodotti realizzati a mano può capitare un lotto difettoso e mi hanno detto che mi avrebbero rispedito, a loro spese, due pennelli sostitutivi. 

Ieri ho ricevuto i pennelli con un ulteriore omaggio. Per curiosità provo di nuovo quello da viso sul dorso della mano e indovinate un po'? Stesso, identico problema. 
Al che scrivo nuovamente alla Neve ringraziandoli per la professionalità dimostratami nel rinviarmi il prodotto ma che dovrebbero cercare di ovviare al problema. 


Nella loro mail di risposta si sono scusati, mi hanno detto che hanno usato un tipo di tintura innovativa e hanno aggiunto che avrei dovuto lavarli prima dell'utilizzo, come buona norma igienica. 

Ora, io voglio capire tutto ma il fatto che abbiano usato una tintura mai utilizzata prima non è una giustificazione, così come non lo è la frecciatina riguardo il lavaggio dei pennelli. Non è normale che macchino il viso (ho dei pennelli Essence e elf pagati meno di 2€ che non hanno mai perso colore nemmeno al primo lavaggio), così come non è normale che debba lavarli una decina di volte per togliere, forse, l'eccesso di colore. Come se non bastasse, durante il lavaggio, hanno perso interi ciuffi di setole. 
In seguito, qualora dovessi riuscire a risolvere il problema del colore, vi farò un update della review parlandovi dell'utilizzo, ma per il momento ve li sconsiglio caldamente. 

30 gennaio 2013

Nuova veste per Hugo Boss Red

La fragranza di Hugo Boss, Hugo Boss Red, si veste di innovazione. La nuova confezione, infatti, cambia colore a contatto con il calore del corpo; un piccolo incontro fra il mondo dei profumi e quello della tecnologia. La bottiglietta, rosso fuoco, paradossalmente smorza la sua tinta così accesa proprio se raggiunta da un elemento più caldo come la mano.


29 gennaio 2013

Breaking News: Vinci due Jumbo Eyeshadow Stick con Elf






Elf ha indetto un mini concorso in cui potrete vincere 2 dei nuovi Jumbo Eyeshadow Stick. Basta seguire le indicazioni della pagina FB di e.l.f. rispondendo ad una semplice domanda per ricevere due fantastici ombretti a matitone. L'estrazione verrà fatta mercoledì 30 gennaio.
Che aspettate?

When in doubt, wear red!



E' da un po' di tempo che leggo in giro per il web, e per vari blog, questo slogan: when in doubt, wear red!
In effetti il rosso è il colore salva situazione: quando sono indecisa sul make up, punto tutto su questo colore. Che si tratti di uno smalto, di un rossetto o di un blush, il rosso è quel colore che non passa mai di moda, ci fa sentire femminili e impeccabili allo stesso tempo. Lo smalto rosso si abbina sempre a ciò che indossiamo, il rossetto rosso diventa il gran protagonista dandoci quel tocco di classe e quella punta di self-confidence in più che non guasta mai. 
Da queste riflessioni ho pensato di scrivere un post, che avevo in mente già da qualche giorno, sui miei rossi di eccellenza. Sicuramente saranno tutti prodotti che già conoscete ma loro sono la soluzione a cui ricorro quando sono indecisa e non mi sento di "osare" con gli altri colori. Già, perché trovo sia più audace indossare un verde prato sulle dita che un rosso sulle labbra, per quanto acceso possa essere.


- Russian Red di MAC






Non potevo non iniziare da lui: quando dici rosso, dici Russian Red. New entry del natale 2012, l'ho desiderato tanto quanto ero combattuta nel comprarlo. Dopo un momento iniziale di smarrimento per l'impatto con un colore così totalizzante, è stato amore, amore indiscusso. Lo indosso ogni volta che non ho tempo di truccarmi ma voglio essere femminile e curata; l'abbinamento perfetto è Russian Red, un cat liner leggermente spesso e i capelli tirati su da entrambi i lati. Questo look mi ricorda un po' le pin up degli anni '50 ed è senza dubbio quello che mi rispecchia di più. 

Ovviamente è un rossetto dal colore impeccabile e dura tantissimo (nonostante ci abbia bevuto una cioccolata calda si era scolorito un po' solo al centro), vale tutta la fama che si è conquistato. 

- Smalto color burgundy Sephora


Purtroppo di questo non so darvi né un numero, né un nome di riferimento perché non c'è scritto e perché mi è stato regalato da una carissima amica (vi segnalo il suo blog Similar Addiction che personalmente adoro, magari provate a convincerla anche voi a tornare scrivere visto che è bravissima!). Questo smalto è il classico color rosso sangue, elegante sia d'inverno che d'estate. Questo smalto si stende con una facilità impressionante, l'applicatore a lingua di gatto limita al minimo le sbavature ed ha anche una buona durata. 



- Shimmer Perls di Kiko (Illuminating Blush 03)



Questo blush faceva parte della collezione natalizia dello scorso natale e sono ovviamente una copia delle celeberrime perle di Guerlain. Al loro interno ci sono 3 tipi diversi di perle: rosso fragola per dare colore alle guance, bianche per illuminare e color mattone per bilanciare gli altri due. Questo blush rende le vostre guance come quelle di Heidi (ovviamente deve piacervi l'effetto), quindi mi raccomando a non calcare troppo la mano. Inoltre ha un gradevolissimo profumo di rosa. 


Loro sono i miei must, i protagonisti dei miei look quando il tempo è poco e ho bisogno di fare affidamento su prodotti che so che non mi tradiranno. I vostri quali sono? Quali sono i vostri rossi sciogli dubbio?


26 gennaio 2013

Review a tre: gli scrub di Lush


Review a tre. No niente di sconcio, tranquilli! Ho solo pensato di fare una recensione mettendo a confronto tre diversi prodotti dello stesso tipo e, in questo caso, dello stesso brand, ovvero Lush. Li ho provati a lungo nell'ultimo periodo e così sono in grado di consigliarvi.
Il range di questa review, come dice il titolo stesso, è quello degli scrub e nello specifico parliamo di: Cantando Sotto la Pioggia, Magia Nera e Questione di Peeling.

- Cantando Sotto La Pioggia




Non lasciatevi ingannare dal suo aspetto bianco sporco, Cantando sotto la pioggia saprà sorprendervi. Degli scrub in panetto venduti da Lush si classifica nella fascia media, ovvero non è particolarmente aggressivo ma nemmeno troppo delicato. All'inizio ero scettica, mi faceva pensare alla paglia delle fattorie ma dopo averlo testato sotto la doccia è stato amore. Odora di avena, mi ha fatto pensare subito al porridge e alle fredde giornate d'inverno a Dublino in cui ero solita mangiarlo a merenda. Il suo potere esfoliante non è fortissimo quindi, se non avete particolari problemi, è perfetto. 




- Magia Nera




Lui è l'esatto opposto di Cantando Sotto la Pioggia: odio puro!Partiamo subito dal colore, nero. Non tanto per la tonalità in sé quanto che, se non state attente a risciacquarvi bene, vi lascia delle strisciate di colore sulla pelle. Non parliamo poi dell'effetto pneumatico sciolto: rimangono schizzi di colore nero sulle pareti e sul piatto della doccia. In pratica sembra lo scenario cruento dell'uccisione di Omino Bianco. Un'altra cosa che non sopporto è la profumazione: avete presente quell'odore acre e un po' asprognolo delle caramelline gommose all'arancia? Quelle a forma di orsetto che vendono fuori dai cinema, ecco! Ha esattamente quell'odore, la componente acida è decisamente più forte rispetto a quella dolce ed è proprio fastidioso. Per quanto riguarda il potere esfoliante è decisamente più forte rispetto a Cantando Sotto la Pioggia, quindi almeno il suo lavoro lo fa. Ah, dimenticavo! Altra pecca: si consuma con una facilità incredibile, anche se chiudete il getto d'acqua della doccia. Considerando quanto costa, è un fattore da tenere decisamente in considerazione. 


- Questione di Peeling






Questo scrub, inizialmente, mi era stato sconsigliato dalla commessa dicendomi che era più adatto per l'estate, che non aveva un effettivo potere esfoliante e serviva principalmente a tonificare un po' la pelle. In effetti avevo letto sul sito che era un prodotto anticellulite. Ovviamente io, testarda come un mulo, sono tornata una seconda volta e l'ho acquistato ugualmente. Posso assicurarvi che la carta vetrata a confronto è seta! E' ruvidissimo, dovete usarlo con una leggerissima pressione perché altrimenti rischiate di fare la fine delle lenticchie decorticate. E' talmente forte che il getto caldo della doccia vi dà una sensazione di bruciore sulla parte dove lo avete utilizzato. In compenso però, ho notato una cosa: se lo passate su glutei e fianchi vi provoca una sorta di solletico, quasi un formicolio dovuto alla sua capacità di riattivare la micro circolazione (infatti contiene il finocchio che ha un rinomato potere drenante). Partiamo dal presupposto che non credo nei prodotti anticellulite, ma ritengo che Questione di Peeling un po' tonifichi. L'odore è pressoché assente e quando lo utilizzate sviluppa una lieve schiumetta che fa anche da detergente, aiutando così il prodotto a scivolare meglio sulla pelle.


In sostanza, se volete provare uno scrub bio e che non sia viscoso vi consiglio Questione di Peeling e Cantando Sotto La Pioggia: il primo oltre ad una fortissima azione esfoliante unisce quella tonificante, il secondo invece è più delicato e ha un odore che saprà conquistarvi. Per quanto riguarda Magia Nera, lasciatela pure agli stregoni cattivi.
Voi li avete mai provati? Qual è il vostro preferito? Il mio è...be', indovinate!

Ps: Non ho messo foto originali semplicemente perché i primi due li ho finiti da tanto e anche il terzo è già sul viale del tramonto. 

25 gennaio 2013

Essence, Urban Decay ed O.P.I. dedicano una trend Edition alla pellicola del mago di Oz

La moda delle Trend Edition impazza, ancora di più se si tratta di ispirarsi a pellicole cinematografiche. In questo caso sono addirittura tre le case cosmetiche, Essence, Urban Decay e O.P.I., che hanno prodotto una linea di make up dedicata al film Oz: the great and powerful.
Il film, prodotto dalla Disney, sarà in uscita nelle sale italiane il 7 marzo e sarà un prequel del mago di Oz.
La Essence, come sempre, propone pezzi singoli che richiamano i colori e l'ambientazione del film, la collezione è composta da: 


3 ombretti - rosso, turchese e azzurro




2 matite per occhi - viola e verde





2 lipbalm che cambiano colore a contatto con le labbra - rosso e rosa 





un blush in crema - pesca






cipria viso illuminante





5 cracking top coat




Per quanto riguarda la UD invece, abbiamo due palette con matita occhi e un lipstick gloss. Entrambe contengono ombretti singoli inediti e un paio di ombretti duo. 
La prima, quella ispirata a Glinda, è caratterizzata da toni leggeri, quasi eteri che dal perla virano al rosa/viola; l'altra invece, ispirata a Theodora, punta su toni molto più decisi e scuri che vanno dal cipria, passando per il marrone fino ad arrivare al nero shimmer. 








Infine OPI presenta 7 smalti di cui quattro sono sui toni nude del rosa e pesca chiaro, tre hanno colori molto sgargianti e glitterati e l'ultimo è un marroncino Liquid Sand.






Capisco la rivalità e la necessità di essere al passo con gli altri, ma addirittura tre limited edition dedicate allo stesso film non saranno un po' troppe? Magari la prossima volta sarebbe meglio spartirsi i protagonisti dei botteghini senza affollarsi tutti sulla stessa pellicola. 


24 gennaio 2013

Review Shampoo bio Naturaloe





Piccola Review oggi, parliamo dello Shampoo Naturaloe con Aloe Vera al 30%. L'avevo acquistato mossa dal desiderio di trovare un buon compromesso fra gli shampoo completamente bio e quelli del tutto chimici. Il prodotto in questione, infatti, non contiene Sodium Laureth Sulfate, parabeni e conservanti, non è testato sugli animali, il profumo è ipoallergenico e la sua formula è priva di sale. L'ho usato per tanto tempo, infatti l'ho terminato e quindi posso dirvi la mia opinione. 

Credo che fra gli shampoo bio, o tendenti al bio, sia il migliore che abbia provato. Non ve ne sto cantando le lodi perché non ho notato particolari miglioramenti, ma al tempo stesso non ho riscontrato problemi di secchezza, né i capelli erano appesantiti. Il prodotto ha un buon odore, niente di chimico o troppo profumato. È di facile reperibilità, infatti l'ho acquistato da Acqua e Sapone, e il prezzo è inferiore ai 5€. La cosa che mi è piaciuta maggiormente di questo shampoo è la confezione, il tappo per essere precisi. Infatti questo tipo di apertura permette di limitare la possibilità che lo smalto si sbecchi. Sicuramente non è un problema pari alla fame nel mondo o al riscaldamento globale ma, non so voi, a me irrita tantissimo quando succede!





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