31 gennaio 2013

Review pennelli Coral Brush Neve Cosmetics




Poco tempo fa la Neve Cosmetics ha lanciato un'edizione limitata di pennelli chiamata Coral Brush. I pennelli hanno il manico di legno color corallo, mentre l'attaccatura delle setole è in metallo viola lucido. Approfittando di una promozione natalizia (pennelli scontati con spese di spedizione a metà prezzo) ho deciso di acquistarne due di cui avevo bisogno: il Coral Blend (da sfumatura) e il Coral Buffer (pennello piatto da viso per il fondotinta). 
Una volta arrivato il pacco lo apro tutta contenta e inizio a guardare il contenuto, ogni cosa era intatta e ben avvolta e in più c'era un ombretto omaggio in taglia mini. 













Ho provato entrambi i pennelli e mai delusione fu più grande.
Prima di tutto questi pennelli perdono colore non solo quando li lavate, ma quando li usate! Quello da fondotinta mi ha fatto il viso interamente NERO! Mi sono dovuta struccare in fretta e furia.


Piuttosto infastidita da questo problema ho lavato entrambi i pennelli che hanno rilasciato un quantitativo pazzesco di colore. Premesso che sul sito una nota avvisa di questo inconveniente, aggiungo però che quello da fondotinta l'avrò dovuto lavare una decina di volte prima che smettesse di perdere colore. Il giorno dopo ho inviato una mail al customer service della Neve che, prontamente, mi ha risposto dicendomi che essendo prodotti realizzati a mano può capitare un lotto difettoso e mi hanno detto che mi avrebbero rispedito, a loro spese, due pennelli sostitutivi. 

Ieri ho ricevuto i pennelli con un ulteriore omaggio. Per curiosità provo di nuovo quello da viso sul dorso della mano e indovinate un po'? Stesso, identico problema. 
Al che scrivo nuovamente alla Neve ringraziandoli per la professionalità dimostratami nel rinviarmi il prodotto ma che dovrebbero cercare di ovviare al problema. 


Nella loro mail di risposta si sono scusati, mi hanno detto che hanno usato un tipo di tintura innovativa e hanno aggiunto che avrei dovuto lavarli prima dell'utilizzo, come buona norma igienica. 

Ora, io voglio capire tutto ma il fatto che abbiano usato una tintura mai utilizzata prima non è una giustificazione, così come non lo è la frecciatina riguardo il lavaggio dei pennelli. Non è normale che macchino il viso (ho dei pennelli Essence e elf pagati meno di 2€ che non hanno mai perso colore nemmeno al primo lavaggio), così come non è normale che debba lavarli una decina di volte per togliere, forse, l'eccesso di colore. Come se non bastasse, durante il lavaggio, hanno perso interi ciuffi di setole. 
In seguito, qualora dovessi riuscire a risolvere il problema del colore, vi farò un update della review parlandovi dell'utilizzo, ma per il momento ve li sconsiglio caldamente. 

30 gennaio 2013

Nuova veste per Hugo Boss Red

La fragranza di Hugo Boss, Hugo Boss Red, si veste di innovazione. La nuova confezione, infatti, cambia colore a contatto con il calore del corpo; un piccolo incontro fra il mondo dei profumi e quello della tecnologia. La bottiglietta, rosso fuoco, paradossalmente smorza la sua tinta così accesa proprio se raggiunta da un elemento più caldo come la mano.


29 gennaio 2013

Breaking News: Vinci due Jumbo Eyeshadow Stick con Elf






Elf ha indetto un mini concorso in cui potrete vincere 2 dei nuovi Jumbo Eyeshadow Stick. Basta seguire le indicazioni della pagina FB di e.l.f. rispondendo ad una semplice domanda per ricevere due fantastici ombretti a matitone. L'estrazione verrà fatta mercoledì 30 gennaio.
Che aspettate?

When in doubt, wear red!



E' da un po' di tempo che leggo in giro per il web, e per vari blog, questo slogan: when in doubt, wear red!
In effetti il rosso è il colore salva situazione: quando sono indecisa sul make up, punto tutto su questo colore. Che si tratti di uno smalto, di un rossetto o di un blush, il rosso è quel colore che non passa mai di moda, ci fa sentire femminili e impeccabili allo stesso tempo. Lo smalto rosso si abbina sempre a ciò che indossiamo, il rossetto rosso diventa il gran protagonista dandoci quel tocco di classe e quella punta di self-confidence in più che non guasta mai. 
Da queste riflessioni ho pensato di scrivere un post, che avevo in mente già da qualche giorno, sui miei rossi di eccellenza. Sicuramente saranno tutti prodotti che già conoscete ma loro sono la soluzione a cui ricorro quando sono indecisa e non mi sento di "osare" con gli altri colori. Già, perché trovo sia più audace indossare un verde prato sulle dita che un rosso sulle labbra, per quanto acceso possa essere.


- Russian Red di MAC






Non potevo non iniziare da lui: quando dici rosso, dici Russian Red. New entry del natale 2012, l'ho desiderato tanto quanto ero combattuta nel comprarlo. Dopo un momento iniziale di smarrimento per l'impatto con un colore così totalizzante, è stato amore, amore indiscusso. Lo indosso ogni volta che non ho tempo di truccarmi ma voglio essere femminile e curata; l'abbinamento perfetto è Russian Red, un cat liner leggermente spesso e i capelli tirati su da entrambi i lati. Questo look mi ricorda un po' le pin up degli anni '50 ed è senza dubbio quello che mi rispecchia di più. 

Ovviamente è un rossetto dal colore impeccabile e dura tantissimo (nonostante ci abbia bevuto una cioccolata calda si era scolorito un po' solo al centro), vale tutta la fama che si è conquistato. 

- Smalto color burgundy Sephora


Purtroppo di questo non so darvi né un numero, né un nome di riferimento perché non c'è scritto e perché mi è stato regalato da una carissima amica (vi segnalo il suo blog Similar Addiction che personalmente adoro, magari provate a convincerla anche voi a tornare scrivere visto che è bravissima!). Questo smalto è il classico color rosso sangue, elegante sia d'inverno che d'estate. Questo smalto si stende con una facilità impressionante, l'applicatore a lingua di gatto limita al minimo le sbavature ed ha anche una buona durata. 



- Shimmer Perls di Kiko (Illuminating Blush 03)



Questo blush faceva parte della collezione natalizia dello scorso natale e sono ovviamente una copia delle celeberrime perle di Guerlain. Al loro interno ci sono 3 tipi diversi di perle: rosso fragola per dare colore alle guance, bianche per illuminare e color mattone per bilanciare gli altri due. Questo blush rende le vostre guance come quelle di Heidi (ovviamente deve piacervi l'effetto), quindi mi raccomando a non calcare troppo la mano. Inoltre ha un gradevolissimo profumo di rosa. 


Loro sono i miei must, i protagonisti dei miei look quando il tempo è poco e ho bisogno di fare affidamento su prodotti che so che non mi tradiranno. I vostri quali sono? Quali sono i vostri rossi sciogli dubbio?


26 gennaio 2013

Review a tre: gli scrub di Lush


Review a tre. No niente di sconcio, tranquilli! Ho solo pensato di fare una recensione mettendo a confronto tre diversi prodotti dello stesso tipo e, in questo caso, dello stesso brand, ovvero Lush. Li ho provati a lungo nell'ultimo periodo e così sono in grado di consigliarvi.
Il range di questa review, come dice il titolo stesso, è quello degli scrub e nello specifico parliamo di: Cantando Sotto la Pioggia, Magia Nera e Questione di Peeling.

- Cantando Sotto La Pioggia




Non lasciatevi ingannare dal suo aspetto bianco sporco, Cantando sotto la pioggia saprà sorprendervi. Degli scrub in panetto venduti da Lush si classifica nella fascia media, ovvero non è particolarmente aggressivo ma nemmeno troppo delicato. All'inizio ero scettica, mi faceva pensare alla paglia delle fattorie ma dopo averlo testato sotto la doccia è stato amore. Odora di avena, mi ha fatto pensare subito al porridge e alle fredde giornate d'inverno a Dublino in cui ero solita mangiarlo a merenda. Il suo potere esfoliante non è fortissimo quindi, se non avete particolari problemi, è perfetto. 




- Magia Nera




Lui è l'esatto opposto di Cantando Sotto la Pioggia: odio puro!Partiamo subito dal colore, nero. Non tanto per la tonalità in sé quanto che, se non state attente a risciacquarvi bene, vi lascia delle strisciate di colore sulla pelle. Non parliamo poi dell'effetto pneumatico sciolto: rimangono schizzi di colore nero sulle pareti e sul piatto della doccia. In pratica sembra lo scenario cruento dell'uccisione di Omino Bianco. Un'altra cosa che non sopporto è la profumazione: avete presente quell'odore acre e un po' asprognolo delle caramelline gommose all'arancia? Quelle a forma di orsetto che vendono fuori dai cinema, ecco! Ha esattamente quell'odore, la componente acida è decisamente più forte rispetto a quella dolce ed è proprio fastidioso. Per quanto riguarda il potere esfoliante è decisamente più forte rispetto a Cantando Sotto la Pioggia, quindi almeno il suo lavoro lo fa. Ah, dimenticavo! Altra pecca: si consuma con una facilità incredibile, anche se chiudete il getto d'acqua della doccia. Considerando quanto costa, è un fattore da tenere decisamente in considerazione. 


- Questione di Peeling






Questo scrub, inizialmente, mi era stato sconsigliato dalla commessa dicendomi che era più adatto per l'estate, che non aveva un effettivo potere esfoliante e serviva principalmente a tonificare un po' la pelle. In effetti avevo letto sul sito che era un prodotto anticellulite. Ovviamente io, testarda come un mulo, sono tornata una seconda volta e l'ho acquistato ugualmente. Posso assicurarvi che la carta vetrata a confronto è seta! E' ruvidissimo, dovete usarlo con una leggerissima pressione perché altrimenti rischiate di fare la fine delle lenticchie decorticate. E' talmente forte che il getto caldo della doccia vi dà una sensazione di bruciore sulla parte dove lo avete utilizzato. In compenso però, ho notato una cosa: se lo passate su glutei e fianchi vi provoca una sorta di solletico, quasi un formicolio dovuto alla sua capacità di riattivare la micro circolazione (infatti contiene il finocchio che ha un rinomato potere drenante). Partiamo dal presupposto che non credo nei prodotti anticellulite, ma ritengo che Questione di Peeling un po' tonifichi. L'odore è pressoché assente e quando lo utilizzate sviluppa una lieve schiumetta che fa anche da detergente, aiutando così il prodotto a scivolare meglio sulla pelle.


In sostanza, se volete provare uno scrub bio e che non sia viscoso vi consiglio Questione di Peeling e Cantando Sotto La Pioggia: il primo oltre ad una fortissima azione esfoliante unisce quella tonificante, il secondo invece è più delicato e ha un odore che saprà conquistarvi. Per quanto riguarda Magia Nera, lasciatela pure agli stregoni cattivi.
Voi li avete mai provati? Qual è il vostro preferito? Il mio è...be', indovinate!

Ps: Non ho messo foto originali semplicemente perché i primi due li ho finiti da tanto e anche il terzo è già sul viale del tramonto. 

25 gennaio 2013

Essence, Urban Decay ed O.P.I. dedicano una trend Edition alla pellicola del mago di Oz

La moda delle Trend Edition impazza, ancora di più se si tratta di ispirarsi a pellicole cinematografiche. In questo caso sono addirittura tre le case cosmetiche, Essence, Urban Decay e O.P.I., che hanno prodotto una linea di make up dedicata al film Oz: the great and powerful.
Il film, prodotto dalla Disney, sarà in uscita nelle sale italiane il 7 marzo e sarà un prequel del mago di Oz.
La Essence, come sempre, propone pezzi singoli che richiamano i colori e l'ambientazione del film, la collezione è composta da: 


3 ombretti - rosso, turchese e azzurro




2 matite per occhi - viola e verde





2 lipbalm che cambiano colore a contatto con le labbra - rosso e rosa 





un blush in crema - pesca






cipria viso illuminante





5 cracking top coat




Per quanto riguarda la UD invece, abbiamo due palette con matita occhi e un lipstick gloss. Entrambe contengono ombretti singoli inediti e un paio di ombretti duo. 
La prima, quella ispirata a Glinda, è caratterizzata da toni leggeri, quasi eteri che dal perla virano al rosa/viola; l'altra invece, ispirata a Theodora, punta su toni molto più decisi e scuri che vanno dal cipria, passando per il marrone fino ad arrivare al nero shimmer. 








Infine OPI presenta 7 smalti di cui quattro sono sui toni nude del rosa e pesca chiaro, tre hanno colori molto sgargianti e glitterati e l'ultimo è un marroncino Liquid Sand.






Capisco la rivalità e la necessità di essere al passo con gli altri, ma addirittura tre limited edition dedicate allo stesso film non saranno un po' troppe? Magari la prossima volta sarebbe meglio spartirsi i protagonisti dei botteghini senza affollarsi tutti sulla stessa pellicola. 


24 gennaio 2013

Review Shampoo bio Naturaloe





Piccola Review oggi, parliamo dello Shampoo Naturaloe con Aloe Vera al 30%. L'avevo acquistato mossa dal desiderio di trovare un buon compromesso fra gli shampoo completamente bio e quelli del tutto chimici. Il prodotto in questione, infatti, non contiene Sodium Laureth Sulfate, parabeni e conservanti, non è testato sugli animali, il profumo è ipoallergenico e la sua formula è priva di sale. L'ho usato per tanto tempo, infatti l'ho terminato e quindi posso dirvi la mia opinione. 

Credo che fra gli shampoo bio, o tendenti al bio, sia il migliore che abbia provato. Non ve ne sto cantando le lodi perché non ho notato particolari miglioramenti, ma al tempo stesso non ho riscontrato problemi di secchezza, né i capelli erano appesantiti. Il prodotto ha un buon odore, niente di chimico o troppo profumato. È di facile reperibilità, infatti l'ho acquistato da Acqua e Sapone, e il prezzo è inferiore ai 5€. La cosa che mi è piaciuta maggiormente di questo shampoo è la confezione, il tappo per essere precisi. Infatti questo tipo di apertura permette di limitare la possibilità che lo smalto si sbecchi. Sicuramente non è un problema pari alla fame nel mondo o al riscaldamento globale ma, non so voi, a me irrita tantissimo quando succede!





23 gennaio 2013

Fur Effect Nail Art: la MUA lancia l'effetto pelliccia sulle unghie


Ogni volta che credevate di aver visto tutto in ambito nail art, vi siete dovute ricredere. Anche questa volta, dopo la caviar nail art, pensavamo di essere arrivate al limite estremo, ed ecco che invece nasce la fur effect nail art. La MUA (Make Up Academy), dai primi di gennaio, ha messo in commercio l'occorrente per realizzarla. Il Fur Effect consiste in un effetto (finta) pelliccia dai colori piuttosto accessi e un po' Barbie. La nail art non ha una durata molto lunga, 2-3 giorni, proprio per via del materiale che, simile alla stoffa, tende a sporcarsi molto facilmente; inoltre si asciuga rapidamente una volta bagnata.
Qui di seguito potrete vedere un video esplicativo dell'applicazione.




Che sia stato dettato da un desiderio di ritorno all'infanzia, quando dormivamo abbracciate al nostro peluche preferito, o un tributo alle pellicce finte, non lo so. Ma a questo punto ho timore a chiedermi quale sarà la prossima frontiera in fatto di nail art. Ai posteri l'ardua sentenza.

22 gennaio 2013

Nuovi Gorilla Parfumes, la nuova linea di profumi firmata Lush





Messa da poco in commercio la linea di cosmetici Emotional Brilliance, la Lush è in continuo fermento e lancia la nuova linea di profumi Gorilla. 12 sono le nuove fragranze, 2 delle quali incensi. Il packaging ricorda quello delle bottigliette di whisky degli spaghetti western, perfette su uno scaffale di legno grezzo, mentre le confezioni degli incensi fanno pensare immediatamente ai barattoli del caffè che usavano le nonne. La grafica delle etichette riporta subito alla memoria i fumetti degli anni 70. Pungente, è il termine che si associa a questi profumi, ogni fragranza ha una nota pungente, dal pepe nero al cumino, dalla salvia agli agrumi, senza però dimenticare una punta di cocco e di vaniglia per addolcire il tutto.

L'altra parola d'ordine è Passato: evocano periodi antichi, atavici, al limite del primordiale rimbalzando fino alla beat generation, ai solotti letterari pieni di caffè, fumo di tabacco e ribellione.
I prezzi non sono esattamente economici, ma le confezioni sono di diversa grandezza così da accontentare ogni tasca.


L'Occitane propone le Eco-Ricariche: per una cosmetica amica della natura

Quando le nostre nonne andavano a fare la spesa c'era il famoso vuoto a rendere, si comprava il latte, si finiva e la bottiglia veniva restituita al lattaio. Con il consumismo questa pratica è andata svanendo per poi ricomparire a distanza di anni, con il principio inverso, per i detersivi. Il vuoto rimane al consumatore e si acquistano le ricariche, addirittura in alcuni supermercati esistono dei dispenser appositi che erogano il prodotto. La cosmetica non è voluta essere da meno, sempre più eco-friendly, e vede brand come L'Occitane abbracciare questo stesso principio: ecco che nascono le Eco-Ricariche. Comode e pratiche bustine, con tanto di tappo per facilitare il travaso, permettono di non gettare la confezione una volta terminato il vostro prodotto.





ToTD: tip of the day







No, non parliamo del pesticida ritirato dal mercato negli anni 70, ma del Tip of The Day: una mini rubrica in cui verranno esposti dei piccoli consigli, dei tips appunto, in ambito beauty. Sicuramente non sarà niente di innovativo, né vi cambierà radicalmente la vita ma spero vi suggerisca qualche idea utile. 

Quella di oggi riguarda la pulizia dei pennelli. Per lavarli di solito utilizzo uno shampoo delicato per bambini ma il lato negativo è che ne va sprecato molto, specie per via della consistenza piuttosto viscosa del prodotto. Allora ho avuto un'illuminazione: usare la saponetta dei Provenzali ormai finita. Essendo la saponetta troppo consumata per detergere il viso, ho pensato di utilizzarla per lavarci i pennelli, trovandole così un ultimo utilizzo. Ancora non siete convinte? I residui di trucco e i batteri se ne vanno nella pattumiera insieme alla saponetta!


19 gennaio 2013

Nuova collezione di smalti OPI firmata Mariah Carey

La famosa cantante Mariah Carey sarà la testimonial della nuova collezione di smalti OPI in uscita a gennaio. La linea comprende 8 smalti, 4 dei quali sono caratterizzati dall'innovativa texture Liquid Sand. Questa nuova tecnologia unisce la finitura matt con dei micro glitter, rendendo così lo smalto simile a della sabbia finissima dai riflessi lucenti. Altra caratteristica di questi smalti è la loro lunga tenuta senza il top coat. 

La collezione è composta da:
Anti-bleak, fucsia ciliegia
A Butterfly moment, rosa shimmer dai riflessi dorati
Sprung, rame/bronzo microglitterato
Pink yet lavender, rosa antico con maxi glitter flakes
Can't let go, viola acceso
The Impossibile, osa fragola con glitter flakes a stella e maxi glitter flakes
Get your number, azzurro acceso Liquid Sand
Stay the night, vinaccia Liquid Sand


Nel video del canale di OPI potrete vedere uno degli smalti alla prova


18 gennaio 2013

L'Occitane regala la crema mani al Karitè


Simpatica iniziativa del marchio L'Occitane En Provence che regala a tutti i suoi follower di Facebook la crema mani al Karitè. 
Partecipare è facile: basta cliccare "Mi Piace" sulla pagina FB di L'Occitane e poi compilare il form con i vostri dati. Se la pagina raggiungerà i 60.000 like la grandezza del tubetto omaggio sarà di 30ml anziché 10ml. 
Che aspettate?Il concorso è aperto a tutti e tutti saranno vincitori, non ci saranno estrazioni. Al termine del concorso sarà possibile ritirare il premio, dal 5 al 24 febbraio, in uno dei punti vendita L'Occitane che aderiscono all'iniziativa.
Che aspettate? Partecipate, condividete e prendetevi cura delle vostre mani!



17 gennaio 2013

La nuova collezione Essence della primavera 2013

A partire da marzo il famoso brand low cost porterà nei negozi numerosi beauty cult delle passate stagioni.
Ecco alcuni di quelli più interessanti, secondo me:



I nuovi lipgloss dalla texture gel in 4 colori


Nuova veste per gli Stay with me che diventano anche matt



Anche se un po' in ritardo anche la Essence presenta la sua interpretazione della famosissima Beauty Blender


Must del 2012 le tanto discusse BB cream ormai presenti in tutte le collezioni dei maggiori marchi di cosmetici
Passando al tema occhi, anche lì le novità abbondano:



Ciglia finte per tutti i gusti, dalle più sobrie alle più appariscenti. Ogni confezione contiene un mini tubetto di colla per ciglia


E ovviamente non poteva mancare anche la colla per applicarle


Gli eyeliner adesivi già usciti sia per il marchio Sephora che Dior

Due nuove palette della linea Sun Club dai colori scuri: la prima sui toni del viola, prugna e borgogna; l'altra sui toni del blu petrolio e grigio. 



Chi più ne ha, più ne metta! I mascara ormai sono la punta di diamante di casa Essence, fra i nuovi troviamo la sorellina del tanto osannato I love extreme e il mascara con fibre.



No, non è un evidenziatore nero ma il jumbo eyeliner a punta morbida
Infine, l'ultimo pezzo forte 

Gli smalti magnetici ormai sono stati visti e rivisti, ma Essence ci propone un modo più pratico e che vi permetterà di sbizzarrirvi con le nail art più creative: la penna magnete.
Che ne dite di questi nuovi pezzi Essence? Vi piacciono? Ognuno sarà nella nuova collezione permanente anche se così dovremo dire addio ad altri che ci hanno fatto compagnia finora. 






Non ti scordar di me, lo struccante Lush

Parliamo ancora di Lush e ancora di viso, questa volta non si tratta di un detergente ma di uno struccante: mai recensione fu più sofferta e combattuta! La descrizione sulla confezione riporta questa dicitura 
"Fa magie: pulisce in modo impeccabile, elimina(davvero!) ogni traccia di make-up ed è delicatissima, anche con gli occhi."

Non che lo struccante non funzioni, il problema è che ci sono molti risvolti della medaglia. Primo fra tutti la formulazione stessa dello struccante. Parliamo di una morbida cremina, dalla consistenza molto compatta (si ammorbidisce con il calore delle dita una volta che andate a prelevarla) a base di olio di mandorle dolci, cera d'api, glicerina vegetale e miele. Questi ingredienti sono ottimi per uno struccante occhi, l'ho provato e riprovato ed è eccezionale, strucca tutto, dal mascara all'ombretto e anche il trucco waterproof, ma per quanto riguarda il viso ero perplessa. 
Per utilizzarlo basta prenderne un po', massaggiarlo sugli occhi e poi pulire il tutto con del cotone imbevuto di tonico perché, altrimenti, i residui non li toglierete mai. Piccolo tip: quando lo usate, preparatevi sul ripiano del lavandino tutto l'occorrente per rimuoverlo perché, essendo particolarmente corposo, vi impasterà gli occhi. 




Parlando invece della sua funzione di struccante viso, avevo le mie riserve ma ho voluto dargli comunque una possibilità. Ne ho preso un po' e ho iniziato a massaggiarlo sul viso col fondotinta (anche lì, non è il massimo dell'igiene dover pucciare di continuo le dita nella confezione dopo essersi massaggiate il viso pieno di fondotinta e cipria) e l'ha sciolto, su questo non c'è dubbio. Invece di usare il cotone ho fatto una prova lavandolo via direttamente con la saponetta; partendo dal presupposto che le saponette sgrassano anche l'olio da cucina sulle mani, io questo struccante non sono riuscita a toglierlo! Probabilmente c'era da aspettarselo, dato che in faccia avevo già un pastone di fondotinta e struccante e metterci del sapone sopra è stato il colpo di grazia: mi sono ritrovata sul viso un misto tale che nemmeno dell'esplosivo al plastico sarebbe riuscito a rimuovere. Vi starete chiedendo: se lo sapevi, perché l'hai fatto? E ora vi spiego anche la ragione. 

Una delle cose che amo di Lush è il suo essere nature-friendly, ma nel momento in cui, per togliere uno struccante dal viso, devo usare almeno 4 batuffoli di cotone se non anche di più, è inutile. Non serve a niente avere uno struccante naturale, in crema (riducendo quindi al minimo l'utilizzo di involucri e confezioni) se poi per rimuoverlo devo disboscare una foresta.

Decisa a non arrendermi, ho fatto un giro su internet e nei vari blog, una ragazza consigliava di utilizzare una spugnetta per ovviare al problema degli sprechi. Giusto, ottima idea! L'altra sera prendo, mi strucco e il trucco va via tutto, però....sì, c'è sempre un però. La spugnetta va lavata e rilavata per togliere tutto il trucco e lo struccante che, essendo molto corposo, si rimuove a fatica. Il viso rimane comunque un po' grasso e appiccicoso (badate bene che dopo lavo lo stesso il viso con la saponetta) e inoltre, da quando l'ho usato (parliamo di due volte) mi sono ritrovata un brufolo sulla fronte, posto in cui non ne avevo più dai tempi delle medie.

Per il no o per il sì, io non ve lo consiglio. Come struccante viso non va bene per tutti i tipi di pelle e il suo utilizzo è troppo laborioso, ma se non vi dispiace perdere quei 20 minuti e avete la pelle secca, allora può andare bene. Come struccante occhi è eccezionale, le uniche due pecche sono la sua applicazione e il fatto che, se lo usate solo come struccante occhi, vi durerà da qui al secondo divorzio dei vostri figli. Il barattolino più piccolo, da 45gr, ne contiene veramente tanto per essere uno struccante occhi e, come tutti i prodotti Lush, ha una scadenza. 

15 gennaio 2013

Blogger we want you!

Mentre curiosavo nel canale beauty di Grazia.it sono incappata in questa nuova iniziativa, il suo nome è Blogger We Want You!
Il richiamo al reclutamento è chiaro e le fila sono quelle della tastiera: A.A.A. blogger emergenti cercasi, e io mi candido.

Il mio è un blog giovanissimo, conta una pagina, 7 articoli all'attivo (8 con questo) ed ha un mese di vita nemmeno. E' un piccolo blog sì, ma dalla grandi ambizioni. Non spenderò parole raccontando come la scrittura sia un sogno che conservo nel cassetto sin da quando ero piccola o come il make up sia la mia vera passione, mi sembra piuttosto scontato. Ho sempre scritto racconti come tutti, né più e né meno. Fino a poco tempo fa ritenevo il trucco una perdita di tempo e di soldi, troppo occupata a prendermi sul serio per occuparmi di quello che mi mettevo addosso, come dice Miranda Priestley ne Il Diavolo Veste Prada.


Poi c'è stata una rivelazione, il velo di Maya si è squarciato. Avete presente quando camminate per strada e vedete quelle ragazze sempre in ordine, belle, eleganti e dall'outfit impeccabile? Ecco, io ho sempre invidiato questo genere di persone e ho sempre desiderato essere come loro. Un giorno, mentre entravo da Accessorize, ho visto uscire dal negozio una di queste ragazze perfette e mi sono chiesta: "Perché non posso essere come lei?". Da lì l'illuminazione: io potevo, e dipendeva solo da me. Questo è stato l'inizio, tutto quello che riguarda il trucco, la moda, gli accessori è stato solo una presa di coscienza di me stessa. La realizzazione di quelle che sono le possibilità di ognuno di noi e che, se si vuole cambiare qualcosa, bisogna ricorrere all'azione, bisogna sporcarsi le mani, in questo caso specifico di blush.


E quale modo di migliore di pagare il tributo, se non attraverso le parole? I latini dicevano: verba volant, scripta manent e così è nato il mio blog. My Favourite Things raccoglie tutti i miei interessi inclusi libri e cinema (d'altra parte la formazione umanista è parte integrante di me) anche se il filone principale è il make up e la cura del corpo. Così, con questo post, realizzo la mia candidatura e ora, prima di premere il tasto invio, lascio spazio alla speranza e mi godo il sapore di quel sublime momento in cui tutto è possibile.


8 gennaio 2013

Meggins: la vendetta sul Principe Azzurro

Donne di tutto il mondo udite, da adesso il principe azzurro è a portata di armadio. Sì, grazie alla diffusione dei Meggins (termine derivato dall'unione di men e leggins) potrete avere anche voi il vostro principe azzurro in calzamaglia. A quanto pare siamo davanti a una sindrome inversa a quella dell'invidia del pene descritta da Freud: gli uomini vogliono la comodità e ci rubano dal guardaroba i leggins.

Indossati nel 2010 dal conduttore Conan O'Brien, hanno iniziato a prendere piede fra celebrities come Lenny Kravitz e Justin Bieber. Di diverso colore, tessuto e lunghezza, i meggins sono la rivisitazione "fashion" dei  pantaloncini da corsa in lycra usati solo dagli over 60 per fare jogging.

                                             Conan O'Brien Meggins

Alla stregua dello slip al mare e del sandalo con il calzino bianco, questo capo può essere annoverato fra le 7 piaghe d'Egitto. Signori, date retta ad una donna, statene lontani; la calzamaglia lasciatela ai super eroi dei fumetti perché, a meno che vi chiamiate Roberto Bolle e siate su un palco a piroettare, sono davvero imbarazzanti e inappropriati. Sopratutto Dio non voglia che vi andiate a cercare quelli con il sospensorio push-up o che le vostre compagne li scambino per i loro.

                            Meggins 1

                            meggings 2

7 gennaio 2013

"La Migliore Offerta" al posto dei cinepanettoni.

Come potete intuire dal titolo di questo articolo, odio i cinepanettoni. Non li sopporto da nessun punto di vista: odio la trama banale da classica commedia all'italiana piena di fraintendimenti e di battute spinte, odio che attori di una certa età impersonino ruoli in cui non fanno altro che guardare languidamente la prima coscia scoperta che passa, nemmeno fossero naufraghi al primo pranzo di Natale dopo decenni. In sostanza è un genere cinematografico che per me potrebbe sparire tranquillamente senza lasciare alcun vuoto: si può fare comicità in maniera intelligente senza dover sempre scadere nel volgare.

Le sale dei cinema sotto Natale sono strapiene di questo genere di film, ma da un po' di giorni si era aperto uno spiraglio, un film diverso dagli altri ed è quello di Tornatore: La Migliore Offerta. Le recensioni ne cantano le lodi senza riuscirlo a collocare in una categoria specifica, la più comune è quella di thriller-giallo-romantico che, in sostanza, vuol dire tutto e niente. Incuriosita, ho deciso di andare a vederlo.

Le premesse erano già ottime: l'attore principale, Geoffrey Rush, ha recitato nel Discorso del Re, film che ho adorato, musiche scritte da Moricone, un biglietto da visita dei migliori!
La Migliore Offerta parla di un battitore d'asta piuttosto in là con gli anni, un individuo cupo e solitario, al limite della misantropia e con un'insana passione per i ritratti di donna. Le vicende hanno inizio quando si ritrova a fare l'inventario di una villa per una cliente piuttosto schiva e atipica.

Non vi dico oltre della trama per non rovinarvi nulla, ma posso dirvi che in questo film viene analizzata con minuzia e sottigliezza la solitudine dell'uomo, la complessità dei sentimenti come l'amicizia e l'amore e la fiducia nei rapporti, il tutto in un delizioso contesto artistico che fa da compagno all'aspetto thriller della storia. Rimarrete per due ore incollati allo schermo completamente concentrati, a fare congetture, a tifare per l'uno o per l'altro personaggio, a rispecchiarvi nell'uno o nell'altro protagonista, soffrendo con loro. Quando crederete di aver capito tutto dell'intreccio, le carte si rimescoleranno completamente; la sceneggiatura è grandiosa perché, se riducessimo la storia all'osso potrebbe sembrare banale e scontata, invece il regista riesce a fare la magia, riesce a mescolare sapientemente e in maniera perfettamente equilibrata tutti gli ingredienti. Degni di nota sono anche i dialoghi costellati di varie perle, così come gli arredi e le scenografie. Ringrazio Tornatore per avermi offerto questo spaccato umano diverso dal solito Giovannona Coscialunga a Courmayeur.

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