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9 febbraio 2013

Review face to face: Saponette dei Provenzali(Miele e Propoli vs Argilla e Aloe)


Oggi review face to face, ovvero a due: parliamo delle saponette dei Provenzali, nello specifico quella al Miele e Propoli e quella all'Argilla e Aloe

Parto con il dire che sono due saponette del tutto diverse, la prima, quella al miele e propoli è una saponetta idratante per pelli demineralizzate, mentre la seconda, quell'argilla e aloe, è una saponetta purificante per pelli grasse e impure. Io sono un bastian contrario, è la mia natura, insita e non. Ero partita tutta entusiasta per provare quella al miele e propoli perché l'aveva consigliata una delle mie youtuber preferite dicendo che era buona, idratante, struccava bene etc. L'ho provata e...non mi è piaciuta! Non che sia una delle piaghe d'Egitto, sicuramente una mano chiusa nello sportello dell'auto è peggiore, ma non è un prodotto che fa per me, ecco. In realtà avrei dovuto pensarci prima visto che era una saponetta idratante e io, invece, ho una pelle mista. Non mi ha reso la pelle grassa, ma usata in tandem con lo struccante di Lush Non ti scordar di me (che ho già recensito) ha fatto i suoi piccoli danni. Altra pecca è che, nonostante sia una saponetta idrante, la crema dopo dovevo usarla ugualmente perché la pelle mi tirava un po'. Arriviamo ora al suo difetto più grande: brucia da morire! Lo so, tutti i saponi che vanno negli occhi fanno male, ma questa, nella scala del dolore raggiunge il livello 10 +, meglio dei polli Amadori. E' come se guardaste l'inferno infilando gli occhi in un rogo di fiamme! Mai provato un dolore simile, quindi, vi parlo con il cuore in mano: prima di aprire gli occhi state attente a risciacquarvi benissimo. 

Tentativo sfigato N 1 di foto artistica. Immagine su file cm13x17


Veniamo invece alla saponetta all'argilla e aloe. Questa l'ho comprata per caso, senza pensarci molto e anche in maniera un po' distratta, ma è diventata la mia saponetta del cuore. Innanzi tutto l'odore è proprio buono, sa di erba, di aloe, di fresco e di pulito. Mi ricorda l'odore di qualche erba un po' selvatica, ma non è affatto aggressivo. 
Gli effetti di questa saponetta li ho notati già dopo qualche giorno, la pelle era più luminosa, i pori della pelle meno dilatati (la mia zona critica è il mento) e c'erano già meno punti neri. Come sempre, non è risolutiva e non fa miracoli, ma è molto d'aiuto e soprattutto, usandola come detergente dopo lo struccante, mi permette di usare Non ti scordar di me senza che la pelle ne risenta troppo. Inoltre contiene l'aloe che ha proprietà lenitive e magari potrebbe dare una mano a tutte quelle ragazze che d'inverno soffrono di rossori.


Tentativo sfigato N 2 di foto artistica. Immagine su file cm 17x10



Una cosa che ho notato in entrambe è che, dopo un po' che le utilizzo, o se rimangono troppo sotto il getto dell'acqua (a volte le uso in doccia e lì è inevitabile che si bagnino) tendono un po' a spaccarsi, è come se si "squamassero". Questo non influisce minimamente nella funzionalità della saponetta, ma mi sembra giusto farvelo presente 

Il brand dei Provenzali mi piace molto per quanto riguarda il concept aziendale: produce con sostanze più o meno naturali, non è testato sugli animali, il loro saponificio è ad impatto zero sull'ambiente (ha avviato un progetto di compensazione dei CO2 tramite il rimboscamento) e utilizza energie rinnovabili: tutti validissimi motivi per acquistare da loro. Magari c'è ancora da aggiustare un po' il tiro di alcuni prodotti, ma la strada intrapresa è buona.

Le saponette hanno un costo inferiore ai 2€ e sono di facile reperibilità, da acqua e sapone ai supermercati. 

22 gennaio 2013

ToTD: tip of the day







No, non parliamo del pesticida ritirato dal mercato negli anni 70, ma del Tip of The Day: una mini rubrica in cui verranno esposti dei piccoli consigli, dei tips appunto, in ambito beauty. Sicuramente non sarà niente di innovativo, né vi cambierà radicalmente la vita ma spero vi suggerisca qualche idea utile. 

Quella di oggi riguarda la pulizia dei pennelli. Per lavarli di solito utilizzo uno shampoo delicato per bambini ma il lato negativo è che ne va sprecato molto, specie per via della consistenza piuttosto viscosa del prodotto. Allora ho avuto un'illuminazione: usare la saponetta dei Provenzali ormai finita. Essendo la saponetta troppo consumata per detergere il viso, ho pensato di utilizzarla per lavarci i pennelli, trovandole così un ultimo utilizzo. Ancora non siete convinte? I residui di trucco e i batteri se ne vanno nella pattumiera insieme alla saponetta!


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