26 gennaio 2013

Review a tre: gli scrub di Lush


Review a tre. No niente di sconcio, tranquilli! Ho solo pensato di fare una recensione mettendo a confronto tre diversi prodotti dello stesso tipo e, in questo caso, dello stesso brand, ovvero Lush. Li ho provati a lungo nell'ultimo periodo e così sono in grado di consigliarvi.
Il range di questa review, come dice il titolo stesso, è quello degli scrub e nello specifico parliamo di: Cantando Sotto la Pioggia, Magia Nera e Questione di Peeling.

- Cantando Sotto La Pioggia




Non lasciatevi ingannare dal suo aspetto bianco sporco, Cantando sotto la pioggia saprà sorprendervi. Degli scrub in panetto venduti da Lush si classifica nella fascia media, ovvero non è particolarmente aggressivo ma nemmeno troppo delicato. All'inizio ero scettica, mi faceva pensare alla paglia delle fattorie ma dopo averlo testato sotto la doccia è stato amore. Odora di avena, mi ha fatto pensare subito al porridge e alle fredde giornate d'inverno a Dublino in cui ero solita mangiarlo a merenda. Il suo potere esfoliante non è fortissimo quindi, se non avete particolari problemi, è perfetto. 




- Magia Nera




Lui è l'esatto opposto di Cantando Sotto la Pioggia: odio puro!Partiamo subito dal colore, nero. Non tanto per la tonalità in sé quanto che, se non state attente a risciacquarvi bene, vi lascia delle strisciate di colore sulla pelle. Non parliamo poi dell'effetto pneumatico sciolto: rimangono schizzi di colore nero sulle pareti e sul piatto della doccia. In pratica sembra lo scenario cruento dell'uccisione di Omino Bianco. Un'altra cosa che non sopporto è la profumazione: avete presente quell'odore acre e un po' asprognolo delle caramelline gommose all'arancia? Quelle a forma di orsetto che vendono fuori dai cinema, ecco! Ha esattamente quell'odore, la componente acida è decisamente più forte rispetto a quella dolce ed è proprio fastidioso. Per quanto riguarda il potere esfoliante è decisamente più forte rispetto a Cantando Sotto la Pioggia, quindi almeno il suo lavoro lo fa. Ah, dimenticavo! Altra pecca: si consuma con una facilità incredibile, anche se chiudete il getto d'acqua della doccia. Considerando quanto costa, è un fattore da tenere decisamente in considerazione. 


- Questione di Peeling






Questo scrub, inizialmente, mi era stato sconsigliato dalla commessa dicendomi che era più adatto per l'estate, che non aveva un effettivo potere esfoliante e serviva principalmente a tonificare un po' la pelle. In effetti avevo letto sul sito che era un prodotto anticellulite. Ovviamente io, testarda come un mulo, sono tornata una seconda volta e l'ho acquistato ugualmente. Posso assicurarvi che la carta vetrata a confronto è seta! E' ruvidissimo, dovete usarlo con una leggerissima pressione perché altrimenti rischiate di fare la fine delle lenticchie decorticate. E' talmente forte che il getto caldo della doccia vi dà una sensazione di bruciore sulla parte dove lo avete utilizzato. In compenso però, ho notato una cosa: se lo passate su glutei e fianchi vi provoca una sorta di solletico, quasi un formicolio dovuto alla sua capacità di riattivare la micro circolazione (infatti contiene il finocchio che ha un rinomato potere drenante). Partiamo dal presupposto che non credo nei prodotti anticellulite, ma ritengo che Questione di Peeling un po' tonifichi. L'odore è pressoché assente e quando lo utilizzate sviluppa una lieve schiumetta che fa anche da detergente, aiutando così il prodotto a scivolare meglio sulla pelle.


In sostanza, se volete provare uno scrub bio e che non sia viscoso vi consiglio Questione di Peeling e Cantando Sotto La Pioggia: il primo oltre ad una fortissima azione esfoliante unisce quella tonificante, il secondo invece è più delicato e ha un odore che saprà conquistarvi. Per quanto riguarda Magia Nera, lasciatela pure agli stregoni cattivi.
Voi li avete mai provati? Qual è il vostro preferito? Il mio è...be', indovinate!

Ps: Non ho messo foto originali semplicemente perché i primi due li ho finiti da tanto e anche il terzo è già sul viale del tramonto. 

25 gennaio 2013

Essence, Urban Decay ed O.P.I. dedicano una trend Edition alla pellicola del mago di Oz

La moda delle Trend Edition impazza, ancora di più se si tratta di ispirarsi a pellicole cinematografiche. In questo caso sono addirittura tre le case cosmetiche, Essence, Urban Decay e O.P.I., che hanno prodotto una linea di make up dedicata al film Oz: the great and powerful.
Il film, prodotto dalla Disney, sarà in uscita nelle sale italiane il 7 marzo e sarà un prequel del mago di Oz.
La Essence, come sempre, propone pezzi singoli che richiamano i colori e l'ambientazione del film, la collezione è composta da: 


3 ombretti - rosso, turchese e azzurro




2 matite per occhi - viola e verde





2 lipbalm che cambiano colore a contatto con le labbra - rosso e rosa 





un blush in crema - pesca






cipria viso illuminante





5 cracking top coat




Per quanto riguarda la UD invece, abbiamo due palette con matita occhi e un lipstick gloss. Entrambe contengono ombretti singoli inediti e un paio di ombretti duo. 
La prima, quella ispirata a Glinda, è caratterizzata da toni leggeri, quasi eteri che dal perla virano al rosa/viola; l'altra invece, ispirata a Theodora, punta su toni molto più decisi e scuri che vanno dal cipria, passando per il marrone fino ad arrivare al nero shimmer. 








Infine OPI presenta 7 smalti di cui quattro sono sui toni nude del rosa e pesca chiaro, tre hanno colori molto sgargianti e glitterati e l'ultimo è un marroncino Liquid Sand.






Capisco la rivalità e la necessità di essere al passo con gli altri, ma addirittura tre limited edition dedicate allo stesso film non saranno un po' troppe? Magari la prossima volta sarebbe meglio spartirsi i protagonisti dei botteghini senza affollarsi tutti sulla stessa pellicola. 


24 gennaio 2013

Review Shampoo bio Naturaloe





Piccola Review oggi, parliamo dello Shampoo Naturaloe con Aloe Vera al 30%. L'avevo acquistato mossa dal desiderio di trovare un buon compromesso fra gli shampoo completamente bio e quelli del tutto chimici. Il prodotto in questione, infatti, non contiene Sodium Laureth Sulfate, parabeni e conservanti, non è testato sugli animali, il profumo è ipoallergenico e la sua formula è priva di sale. L'ho usato per tanto tempo, infatti l'ho terminato e quindi posso dirvi la mia opinione. 

Credo che fra gli shampoo bio, o tendenti al bio, sia il migliore che abbia provato. Non ve ne sto cantando le lodi perché non ho notato particolari miglioramenti, ma al tempo stesso non ho riscontrato problemi di secchezza, né i capelli erano appesantiti. Il prodotto ha un buon odore, niente di chimico o troppo profumato. È di facile reperibilità, infatti l'ho acquistato da Acqua e Sapone, e il prezzo è inferiore ai 5€. La cosa che mi è piaciuta maggiormente di questo shampoo è la confezione, il tappo per essere precisi. Infatti questo tipo di apertura permette di limitare la possibilità che lo smalto si sbecchi. Sicuramente non è un problema pari alla fame nel mondo o al riscaldamento globale ma, non so voi, a me irrita tantissimo quando succede!





23 gennaio 2013

Fur Effect Nail Art: la MUA lancia l'effetto pelliccia sulle unghie


Ogni volta che credevate di aver visto tutto in ambito nail art, vi siete dovute ricredere. Anche questa volta, dopo la caviar nail art, pensavamo di essere arrivate al limite estremo, ed ecco che invece nasce la fur effect nail art. La MUA (Make Up Academy), dai primi di gennaio, ha messo in commercio l'occorrente per realizzarla. Il Fur Effect consiste in un effetto (finta) pelliccia dai colori piuttosto accessi e un po' Barbie. La nail art non ha una durata molto lunga, 2-3 giorni, proprio per via del materiale che, simile alla stoffa, tende a sporcarsi molto facilmente; inoltre si asciuga rapidamente una volta bagnata.
Qui di seguito potrete vedere un video esplicativo dell'applicazione.




Che sia stato dettato da un desiderio di ritorno all'infanzia, quando dormivamo abbracciate al nostro peluche preferito, o un tributo alle pellicce finte, non lo so. Ma a questo punto ho timore a chiedermi quale sarà la prossima frontiera in fatto di nail art. Ai posteri l'ardua sentenza.

22 gennaio 2013

Nuovi Gorilla Parfumes, la nuova linea di profumi firmata Lush





Messa da poco in commercio la linea di cosmetici Emotional Brilliance, la Lush è in continuo fermento e lancia la nuova linea di profumi Gorilla. 12 sono le nuove fragranze, 2 delle quali incensi. Il packaging ricorda quello delle bottigliette di whisky degli spaghetti western, perfette su uno scaffale di legno grezzo, mentre le confezioni degli incensi fanno pensare immediatamente ai barattoli del caffè che usavano le nonne. La grafica delle etichette riporta subito alla memoria i fumetti degli anni 70. Pungente, è il termine che si associa a questi profumi, ogni fragranza ha una nota pungente, dal pepe nero al cumino, dalla salvia agli agrumi, senza però dimenticare una punta di cocco e di vaniglia per addolcire il tutto.

L'altra parola d'ordine è Passato: evocano periodi antichi, atavici, al limite del primordiale rimbalzando fino alla beat generation, ai solotti letterari pieni di caffè, fumo di tabacco e ribellione.
I prezzi non sono esattamente economici, ma le confezioni sono di diversa grandezza così da accontentare ogni tasca.


L'Occitane propone le Eco-Ricariche: per una cosmetica amica della natura

Quando le nostre nonne andavano a fare la spesa c'era il famoso vuoto a rendere, si comprava il latte, si finiva e la bottiglia veniva restituita al lattaio. Con il consumismo questa pratica è andata svanendo per poi ricomparire a distanza di anni, con il principio inverso, per i detersivi. Il vuoto rimane al consumatore e si acquistano le ricariche, addirittura in alcuni supermercati esistono dei dispenser appositi che erogano il prodotto. La cosmetica non è voluta essere da meno, sempre più eco-friendly, e vede brand come L'Occitane abbracciare questo stesso principio: ecco che nascono le Eco-Ricariche. Comode e pratiche bustine, con tanto di tappo per facilitare il travaso, permettono di non gettare la confezione una volta terminato il vostro prodotto.





ToTD: tip of the day







No, non parliamo del pesticida ritirato dal mercato negli anni 70, ma del Tip of The Day: una mini rubrica in cui verranno esposti dei piccoli consigli, dei tips appunto, in ambito beauty. Sicuramente non sarà niente di innovativo, né vi cambierà radicalmente la vita ma spero vi suggerisca qualche idea utile. 

Quella di oggi riguarda la pulizia dei pennelli. Per lavarli di solito utilizzo uno shampoo delicato per bambini ma il lato negativo è che ne va sprecato molto, specie per via della consistenza piuttosto viscosa del prodotto. Allora ho avuto un'illuminazione: usare la saponetta dei Provenzali ormai finita. Essendo la saponetta troppo consumata per detergere il viso, ho pensato di utilizzarla per lavarci i pennelli, trovandole così un ultimo utilizzo. Ancora non siete convinte? I residui di trucco e i batteri se ne vanno nella pattumiera insieme alla saponetta!


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